Infezioni delle alte vie respiratorie

Il mal di gola è uno dei disturbi più frequenti nella popolazione generale, soprattutto nella stagione autunnale e in quella invernale. Il mal di gola si può presentare nel contesto delle più comuni infezioni delle vie respiratorie superiori, quali il raffreddore e la sindrome influenzale. 

Nei bambini al di sotto dei quattro anni di età, la diagnosi di faringite o tonsillite acuta può essere resa difficoltosa dai peculiari sintomi con cui si manifesta, non sempre associati a vero e proprio mal di gola, quali in particolare vomito, dolori addominali, febbre e deglutizione difficoltosa. A seconda della causa della sede dell’infiammazione che causa la sintomatologia, si distinguono:
• faringite (infiammazione del solo faringe),
• tonsillite (infiammazione a carico delle sole tonsille),
• faringotonsillite (infiammazione a carico sia del faringe che delle tonsille),
• infezione dei tessuti molli circostanti alla faringe e alle tonsille (ascesso peritonsillare). 

La causa più comune di mal di gola è l’ infezione virale, che è autolimitante e richiede generalmente soltanto un trattamento sintomatico. In altri casi, la condizione è invece causata da infezione batterica; in genere ne è responsabile lo Streptococcus pyogenes β-emolitico di gruppo A, che colpisce prevalentemente i bambini e gli adolescenti di età compresa tra i 4 e i 15 anni ma può interessare anche gli adulti. Distinguere tra le forme virali e quelle batteriche di infezioni delle alte vie respiratorie, sulla base dei soli reperti clinici, è spesso difficoltoso. Nella faringite virale i segni possono essere minimi, ma sono tipici i pacchetti linfonodali nell’orofaringe e il lieve arrossamento della faringe; nella maggior parte dei casi la faringotonsillite streptococcica si caratterizza per una grave infiammazione che interessa entrambe le tonsille e la faringe, con arrossamento intenso, difficoltà alla deglutizione ed essudato. Il tampone si è dimostrato efficace nella diagnosi di infezione streptococcica nella maggior parte dei casi, ma la sua implementazione di routine è controversa; in genere, il tampone è necessario solo per verificare la presenza dello Streptococcus pyogenes , soprattutto in strutture quali le mense , o nei casi in cui eventualmente si sospetti la difterite in un paziente non immunizzato. Le forme di accertata o presunta causa batterica vanno trattate con antibiotici attivi contro lo streptococco.
L’efficacia degli antibiotici verso specifici ceppi batterici può essere quantificata mediante la determinazione della concentrazione minima inibente (MIC), che rappresenta la più bassa concentrazione di antibiotico in grado di inibire in vitro la crescita di un determinato microrganismo. Bassi valori di MIC verso un’ampia gamma di agenti batterici esprimono in particolare un’elevata efficacia dell’antibiotico.

I nostri prodotti

Lusofarmaco può vantare un ampio know how in varie aree terapeutiche: dalle patologie cardiovascolari alle malattie respiratorie, dall’antibioticoterapia alla neuropsichiatria e per finire l'area ginecologica.

Ricerca e sviluppo

Per molti anni, la connotazione di Lusofarmaco è stata quella di una azienda di rilievo essenzialmente nazionale, con un listino incentrato su farmaci di consolidata esperienza.

Farmacovigilanza

Farmacovigilanza: cosa significa monitorare un farmaco?

Sede Legale:
Milanofiori – Strada 6, Edificio L – 20089 Rozzano (MI)
Tel. 02-516555.1

Numero di iscrizione registro imprese: 00714810157
Ufficio del registro delle imprese: Milano
Capitale: € 130.000 I.V.
Capitale risultante dall'ultimo bilancio: € 130.000
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di A. Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite Srl

MAPPA DEL SITO

Copyright 2025 Istituto Lusofarmaco D'Italia S.p.A.