Asma
L’asma è una patologia cronica delle vie aeree caratterizzata da: ostruzione bronchiale, solitamente reversibile spontaneamente o in seguito ad adeguato trattamento, eccessiva reattività bronchiale e riduzione della funzionalità respiratoria, che in alcuni casi può evolvere in un’ostruzione irreversibile delle vie aeree. Dal punto di vista clinico, l’asma si manifesta con tosse, dispnea, respiro sibilante e senso di costrizione toracica di intensità variabile.
L’asma rappresenta una delle malattie più diffuse a livello mondiale, va tenuto presente però che la sua diffusione varia in modo considerevole tra le diverse nazioni ed anche all’interno della stessa nazione.
Gli attacchi asmatici si verificano quando un soggetto predisposto a sviluppare la malattia viene in contatto con fattori irritanti o con le sostanze a cui è allergico. In molti casi vi è una predisposizione familiare. I fattori ambientali che possono causare la comparsa dei sintomi dell’asma sono i cosiddetti “allergeni”, tra cui i più comuni sono: gli acari, che vivono nella polvere di casa; i pollini di varie piante, che in Italia sono soprattutto quelli di olivo, Parietaria (“erba di muro”) e Graminacee; i peli e i materiali biologici di gatto e di altri animali (domestici e non). Anche altri fattori non allergenici, come l’inquinamento ambientale e professionale, lo stress, il fumo di tabacco, le infezioni respiratorie ricorrenti possono causare asma.
L’asma è una malattia infiammatoria cronica, cioè che dura per molti anni e/o per tutta la vita, anche se può rimanere per molto tempo asintomatica. Spesso il paziente si accorge di avere l’asma solo in occasione di attacchi acuti, le cosiddette “riacutizzazioni”. La diagnosi di asma si basa innanzitutto su una dettagliata anamnesi finalizzata ad individuare la presenza dei fattori di rischio e dei principali sintomi asmatici. Oltre alla storia clinica del paziente, ai fini diagnostici sono fondamentali:
• l’esame clinico obiettivo
• l’esecuzione delle prove di funzionalità respiratoria come la spirometria
• i test di reversibilità e di provocazione bronchiale
Quando si decide di iniziare il trattamento farmacologico regolare dell’asma, è raccomandato un approccio progressivo a “step”, scegliendo le opzioni migliori per ciascun paziente nell’ambito dello step prescelto sulla base della gravità della malattia. In ogni caso, bisogna cercare di raggiungere gli obiettivi del trattamento con la minore quantità possibile di farmaci e con gli schemi terapeutici più semplici. L’adeguamento del trattamento nel tempo si basa sul raggiungimento del controllo dell’asma e secondo le necessità può essere condotto sia incrementando (“step-up”) sia riducendo (“step-down”) la terapia, oppure scegliendo opzioni diverse all’interno dello stesso step.