Rinite Allergica
La rinite allergica è una delle più frequenti malattie allergiche e la sua prevalenza è in continuo incremento, soprattutto nei Paesi industrializzati. La rinite allergica è una patologia della mucosa nasale provocata da ipersensibilità verso vari tipi di allergeni, tra cui i più frequenti sono:
• gli acari della polvere di casa
• i pollini di varie piante
• i peli e i materiali biologici di gatto e di altri animali.
Spesso la rinite allergica è associata all’asma, in quanto le vie aeree superiori e inferiori presentano la stessa risposta immunologica agli allergeni. Si distinguono, in relazione ai tempi di insorgenza, due forme di rinite allergica, ossia stagionale (tipicamente in rapporto alla pollinazione) e perenne (da allergeni la cui presenza non risente della stagionalità). La rinite allergica si manifesta tipicamente con attacchi acuti di emissione di muco dal naso (rinorrea), starnuti, senso di ostruzione e prurito nasale. Tali sintomi sono reversibili spontaneamente o in seguito a terapia. Spesso la rinite è associata a congiuntivite, sempre di natura allergica (rinocongiuntivite allergica); in tal caso sono presenti sintomi a carico degli occhi, tra cui: arrossamento oculare, lacrimazione e bruciore oculare, insofferenza alla luce (fotofobia), senso di corpo estraneo nell’occhio. Altre frequenti comorbilità sono rinosinusite batterica e micotica, poliposi nasale, otite, infezioni respiratorie virali, allergia alimentare, disturbi del sonno.
Il trattamento di elezione della rinite allergica è rappresentato dall’eliminazione dell’allergene scatenante la sintomatologia. Pertanto, nel caso di allergia agli acari della polvere si consiglia di rivestire materassi e cuscini con coperture ad azione protettiva nei confronti degli acari e di mantenere un’umidità relativa ambientale al di sotto del 50%; i pazienti con allergia agli animali domestici devono evitare di tenere animali in casa; nel caso di allergia ai pollini, si raccomanda di limitare la permanenza all’aperto nella stagione di pollinazione. Ulteriori misure sono l’utilizzo di aspirapolvere con filtri HEPA e la riduzione di ogni stimolo potenzialmente “irritante”, come ad es. il fumo di sigaretta (compreso il fumo passivo) o l’inalazione di spray, aerosol, profumi e polveri ambientali.
Gli antistaminici sistemici sono particolarmente efficaci nella riduzione del prurito nasale, delle crisi di starnuti e della rinorrea, mentre gli antileucotrieni esercitano un effetto prevalentemente antinfiammatorio. I cromoni, che sono somministrati come spray nasali, devono essere utilizzati prima dell’esposizione all’allergene, in quanto agiscono inibendo l’attivazione delle mastcellule. Come spray nasali sono somministrati anche i decongestionanti topici ed i corticosteroidi ad uso topico (endonasale), che rappresentano un trattamento sintomatico aspecifico. Coadiuvanti della terapia farmacologica sintomatica sono i lavaggi nasali con spray nasali topici di soluzione isotonica di sodio cloruro.